17 Feb Giocattoli usati: come funziona il toy sharing?
Un’idea imprenditoriale che riduce i rifiuti e promuove lo scambio di giocattoli usati o toy sharing. Ecco come funziona Il club dei giocattoli.
Giocattoli usati: il problema di farne un rifiuto
I giocattoli vanno nel bidone dei rifiuti indifferenziati.
In sostanza i giocattoli non possono essere in alcun modo riciclati, se gettati diventano un rifiuto e la loro vita finisce così. Con un notevole impatto sull’ambiente.
Attenzione! In molti commettono l’errore di conferire i giocattoli in plastica, nella raccolta differenziata della plastica appunto. Ma la raccolta differenziata della plastica riguarda solo gli imballaggi, quindi bottiglie, barattoli, flaconi, sacchetti, buste, pellicole trasparenti, piatti e bicchieri monouso, vaschette.
Se poi parliamo di giocattoli elettronici, sono considerati Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, RAEE, dunque vanno conferiti nelle Isole Ecologiche o Ecocentro, oppure negli appositi cassonetti stradali RAEE, in caso di rifiuti di piccole dimensioni.
Insomma, i giocattoli per essere sostenibili dovrebbero essere oggetto di riuso. Dunque passati ai fratellini e poi ai figli di amici e parenti, se possibile. O ancora, se in buone condizioni, donati ad asili, scuole per l’infanzia o enti di beneficenza.
Come nasce l’idea de Il club dei giocattoli?
C’è poi un’opportunità in più per far giocare i bambini in maniera sostenibile e con un impatto ambientale ridotto al minimo.
Un’idea imprenditoriale che si basa sulla sharing economy, l’economia della condivisione che in questo caso incontra l’economia circolare.
Il Club dei Giocattoli è il primo servizio italiano di toy sharing (ci sono già delle esperienze analoghe all’estero) che consente con diverse formule di noleggiare costruzioni, macchinine, bambole ecc., per poi restituirli e passare ad altri giochi. L’idea è di due giovani imprenditrici, Milvia Bonvicino e Alessandra Garini.
L’azienda, tra le diverse formule, consente di pagare un abbonamento mensile per noleggiare 3 giochi e poi decidere se acquistarli o restituirli.
Tutti i giocattoli restituiti, dunque condivisi con altri bambini, vengono controllati e igienizzati e la loro selezione e la scheda di accompagnamento è curata da due neuropsicologhe dell’età evolutiva che lavorano in team con il Club.
Al momento il servizio è in fase sperimentale ed è attivo a Milano, Monza e in Brianza.