25 Giu Agevolazioni economia circolare: 210 milioni di incentivi
Il Ministro dello Sviluppo Economico ha firmato il decreto attuativo che regola le agevolazioni per sostenere l’innovazione nell’ambito dell’economia circolare.
Decreto agevolazioni economia circolare
Pronto il decreto che va a finanziare l’innovazione in ambito economia circolare. I fondi stanziati ammontano complessivamente a 210 milioni di euro:
- 150 milioni per finanziamenti agevolati;
- 60 milioni per contributi alla spesa.
La finalità del decreto è quella di promuovere la decarbonizzazione dell’economia, favorendo la transizione in economia circolare, con azioni di contrasto alla crisi climatica e ambientale.
I fondi saranno destinati a progetti orientati alla promozione di ricerca, sviluppo e sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili, per favorire il passaggio delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui prodotti, materiali e risorse abbiano una vita più lunga e possano essere avviati a processi di riuso e riciclo, con la produzione di rifiuti ridotta al minimo.
Come funzioneranno le agevolazioni?
Di seguito le caratteristiche principali delle agevolazioni previste nel decreto:
- progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese, che prevedano un investimento non inferiore a 500mila e non superiore a 2 milioni di euro;
- durata dei progetti compresa tra 1 e 3 anni;
- attività di ricerca e sviluppo strettamente connesse tra di loro e finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso l’innovazione di prodotto, processo o servizo;
- beneficiari le imprese e i centri di ricerca iscritti nel Registro delle imprese, che abbiano depositato almeno due bilanci di attività e che operano prevalentemente nel settore manifatturiero o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere.
Economia circolare: lo stato dell’arte in Italia
Il Circular economy network (Cen), in collaborazione con Enea, ha pubblicato i dati relativi all’economia circolare nel nostro Paese.
La situazione in Italia è controversa. Pur essendo il Belpaese fra le cinque principali economie europee per indice di circolarità, il passaggio verso l’economia circolare sta subendo un rallentamento, con gli occupati nel settore che tra il 2008 e il 2017 sono calati dell1%.
L’indice di circolarità rappresenta il livello di uso efficiente delle risorse, considerando i seguenti fattori:
- produzione;
- consumo;
- gestione rifiuti;
- mercato delle materie prime seconde;
- investimenti e occupazione.
Il rallentamento dell’economia circolare è dovuto principalmente agli scarsi investimenti destinati all’innovazione tecnologica.
Investimenti necessari a realizzare infrastrutture, impianti e innovazione di processo tutti orientati a migliorare la circolarità dell’economia del nostro Paese.
Per approfondire il tema: Rapporto sull’economia circolare in Italia