Rame green: i produttori puntano ad emissioni zero entro il 2050

rame economia circolare

Rame green: i produttori puntano ad emissioni zero entro il 2050

Un gruppo composto dai maggiori produttori di rame del mondo intende ridurre a zero le emissioni dirette e indirette di gas serra entro il 2050, il rame green interessa gli investitori più attenti all’ambiente.

Rame green: l’impegno dei produttori

La domanda di rame, per le sue proprietà e il diffuso impiego nei settori ad alto contenuto tecnologico, è destinata a crescere, fino a raddoppiare entro il 2050 rispetto ai livelli del 2020.

L’Associazione Internazionale del Rame (ICA), in quest’ottica, ha stabilito l’obiettivo per i membri di ridurre le emissioni dirette e indirette:

  • del 35% entro il 2030;
  • del 75% entro il 2040;
  • del 100% entro il 2050, raggiungendo emissioni zero.

Una decisione importante e un impegno fondamentale, vista la pervasività di questo materiale nei prodotti di uso quotidiano, dai device mobili ai mezzi di trasporto più innovativi.

Rame green ed Economia circolare

Ma l’impegno a raggiungere le emissioni zero nel 2050, da parte dei produttori di rame, non è l’unica strada per ridurre al minimo l’impatto ambientale di questo prezioso metallo.

L’altra faccia della medaglia che viaggia in parallelo e di fatto “produce” già il rame green, ci riguarda direttamente: l’Economia circolare attraverso il recupero e riciclo del rame contribuisce a reimmettere sul mercato il materiale che andrebbe perso tra i rifiuti se non entrasse appunto nel circolo virtuoso.

In queste pagine abbiamo già raccontato di smartphone miniere di oro, argento e rame, di come una tonnellata di schede elettroniche contenga in media:

  • 276 g di oro;
  • 345 g di argento;
  • 132 kg di rame.

Inoltre negli smartphone sono presenti magneti e antenne, da cui è possibile recuperare fino a 2,7 chili di terre rare, come neodimio, praseodimio e disprosio, per ogni tonnellata di telefoni.

Ecco che l’Economia circolare, affiancata agli sforzi dei produttori della materia prima per raggiungere le emissioni zero, diventa cruciale per rispondere sia alle esigenze di tutela dell’ambiente e di lotta al cambiamento climatico, sia alla crescita della domanda di rame, che come detto dovrebbe raddoppiare entro il 2050.

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