20 Nov Donne in siderurgia: una presenza utile al cambiamento
Qual è il peso delle donne in siderurgia? Una presenza ancora minima in un settore prettamente maschile, ma con ottime prospettive.
Donne in siderurgia: una ricerca del 2020
L’indagine è datata, risale al 2020, ma offre un’importante fotografia della presenza femminile nel settore siderurgico italiano. Parliamo di quanto emerso nel webinar a cura di Siderweb, la più importante testata del settore, dal titolo “Acciaio femminile plurale”, in cui si sono raccontate sette donne, lavoratrici e imprenditrici della filiera siderurgica italiana.
Nel settore dell’acciaio, nel 2020 le donne rappresentavano solo il 5% delle persone occupate, ma il divario di genere si restringe se si analizza la sola prima trasformazione dell’acciaio, in cui la presenza femminile sale al 13%. Tuttavia è un gender gap sovradimensionato se si analizza l’intero mercato del lavoro, dove sono donne il 38% delle persone occupate, dato che scende al 27% nel settore dell’industria, escludendo il dato delle costruzioni, altro ambito a ridottissima partecipazione femminile.
Ovviamente una maggiore presenza femminile nel settore dell’acciaio, non può che portare benefici in termini di diversity&inclusion, arricchendo le imprese di nuovi punti di vista in termini di soluzioni e organizzazione, punti di vista che possono essere determinanti per affrontare un mondo che sta subendo un’accelerazione nei cambiamenti, coinvolgendo di fatto anche settori che fino a pochi anni fa potevamo ritenere “consolidati”.
Donne in siderurgia: il caso Feralpi
In un’intervista del 6 novembre 2023, Giuseppe Pasini, Presidente di Feralpi Group, tra i principali gruppi siderurgici in Europa, racconta delle politiche aziendali volte ad accrescere e valorizzare la presenza femminile nelle aziende del gruppo.
Gli obiettivi di Pasini sono chiari:
“Arricchire la varietà professionale e culturale all’interno dei nostri team è uno degli obiettivi che ci siamo dati. E questo vuol dire anche accompagnare sempre più donne in un settore considerato tradizionalmente maschile, superando lo stereotipo legato a questo specifico contesto.
Il nostro impegno è culturale e organizzativo: intendiamo promuovere l’uguaglianza di genere, trasformandola in innovazione sociale e opportunità di sviluppo per la nostra organizzazione.”
In Italia la media delle donne presenti nei reparti produttivi in manifattura è pari allo 0,5%, dunque il Gruppo Feralpi si pone l’obiettivo di assumere almeno il 5% di lavoratrici nei reparti più importanti degli stabilimenti, la siderurgia primaria, dove l’acciaio è prodotto e laminato.
Entro fine 2023 ci saranno dodici dipendenti operative nel cuore produttivo dell’acciaieria.
Oana Muntean, gruista, commenta:
“Mi avevano avvisato che le donne in acciaieria non lavorano e invece non è così. Infatti, quando dicevo che andavo a lavorare in Feralpi, in molti non mi credevano perché pensavano che non fosse possibile. Eppure, eccomi qui. Io sono una gruista, lavoro assieme ai miei colleghi e colleghe […] Che dire? Siamo donne, possiamo fare tutto.”
Sul tema anche il nostro approfondimento Made in Steel 2023: donne e giovani protagonisti del futuro dell’acciaio