12 Set Materie prime critiche: in vigore la nuova normativa
In vigore la legge 115/2024, che introduce nuove norme per assicurare l’approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime critiche strategiche.
Materie prime critiche: come si compone la nuova normativa
Il nuovo impianto normativo sulle materie prime critiche si basa sul DL 84/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 giugno 2024, e sulla legge di conversione 115/2024, pubblicata in G.U. 1L 13 agosto 2024, recante appunto “Disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico“.
La nuova legge contiene:
- disposizioni in materia di progetti strategici e comitato nazionale;
- disposizioni comuni sulle materie prime critiche;
- misure sulla promozione degli investimenti.
La norma si occupa di:
- governance delle materie prime;
- aliquote di produzione in materia di giacimenti minerari;
- ricerca di materie prime critiche;
- recupero di risorse minerarie dai rifiuti estrattivi;
- registro delle aziende e delle catene del valore strategiche;
- giudizi in materia di progetti strategici.
Inoltre definisce il ruolo del Fondo nazionale del Made in Italy.
Nel testo della legge approvato in via definitiva si segnala l’inserimento di nuovi articoli riguardano:
- l’approvvigionamento di materie prime per le filiere del made in Italy non incluse nel regolamento europeo;
- le previsioni in materia di corretta gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici incentivati.
L’adeguamento alla normativa europea
Il nuovo impianto normativo in materia rappresenta l’adeguamento dell’ordinamento italiano al regolamento (UE) 2024/1252, al fine di creare un sistema di governance per l’approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime critiche considerate strategiche.
Le materie prime critiche, in base alle norme UE, sono materie prime non energetiche e non agricole esposte a un rischio di approvvigionamento elevato, spesso causato da un’alta concentrazione dell’offerta in pochi Paesi terzi.
Divengono inoltre strategiche nel caso in sui risultino essere fondamentali per:
- il corretto funzionamento del mercato interno;
- le transizioni verde e digitale;
- il loro utilizzo in applicazioni di difesa e aerospaziali.
Dunque materie la cui domanda è destinata negli anni a venire a crescere a livelli esponenziali, si pensi alle terre rare.