12 Mar BTP Green: Titoli di Stato per la transizione ecologica
Un’emissione di Titoli di Stato destinati a finanziare le iniziative legate alla transizione ecologica e al contrasto al cambiamento climatico. Il Tesoro vara i BTP Green.
BTP Green: il progetto del comitato interministeriale
Il primo passo del comitato interministeriale per la transizione ecologica è l’emissione, a partire dal 3 marzo 2021, dei BTP Green. Si tratta di Titoli di Stato, nello specifico Buoni del Tesoro pluriennali, dedicati al finanziamento del fabbisogno finanziario legato all’ambiente. Nel dettaglio il comitato ha individuato voci rendicontabili del bilancio dello Stato, per un totale di 35 miliardi di euro, voci collegate nel dettaglio a:
- trasporti (per il 50% del totale);
- efficientamento energetico;
- incentivi per energie rinnovabili, economia circolare, protezione ambientale e ricerca.
Individuato il cosiddetto plafond tecnico di 35 miliardi, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha affidato a Bnp Paribas, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, JP Morgan e NatWest Markets il mandato per il collocamento sindacato del primo BTP Green con scadenza 30 aprile 2045.
BTP Green: rendicontazione
Trattandosi di green bond, cioè di titoli legati all’impatto ambientale, diventa fondamentale l’attività di rendicondazione per rendere note agli investitori le scelte di spesa sottostanti. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze rende noto che:
“Con frequenza annuale, sarà reso pubblico un documento denominato “Italian Sovereign Green Bond Allocation and Impact Report”. Questo documento illustrerà in primis l’allocazione delle risorse reperite tramite l’emissione di titoli di Stato Green nell’anno precedente, così come per gli anni che precedono l’ultimo anno di riferimento. Il documento rendiconterà dello stato di avanzamento dell’erogazione delle somme previste da ciascuna emissione di titoli green, almeno a livello di categoria di spesa, e conterrà una scheda riepilogativa dell’avanzamento della realizzazione degli interventi finanziati. Tale rapporto verrà sottoposto, prima della pubblicazione, alla verifica di un organismo indipendente.”
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