Export rifiuti: in vigore le nuove regole UE

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Export rifiuti: in vigore le nuove regole UE

Il 20 maggio 2024 sono entrate in vigore le regole europee sull’export rifiuti, sia infra sia extra UE, un nuovo regolamento che sarà pienamente operativo entro tre anni.

Export rifiuti: il nuovo regolamento UE

Le norme UE sull’esportazione di rifiuti, con trasporto sia all’interno dell’UE sia oltre i confini comunitari, sono state aggiornate grazie ad nuovo Regolamento 2024/1157.

Gli obiettivi della nuova normativa sono i seguenti:

  • garantire che l’UE non esporti i propri rifiuti verso Paesi terzi e contribuire a una gestione ecologicamente corretta dei rifiuti;
  • rafforzare l’applicazione della normativa per prevenire le spedizioni illegali di rifiuti all’interno dell’UE e dall’UE verso i Paesi terzi;
  • aumentare la tracciabilità delle spedizioni di rifiuti all’interno dell’UE e facilitare il riciclaggio e il riutilizzo.

Export rifiuti in Europa

Per tutti i rifiuti destinati allo smaltimento, nel caso dei rifiuti pericolosi e della maggior parte dei rifiuti misti destinati al recupero, si applica la procedura di notifica e autorizzazione, cioè il permesso preventivo di tutte le autorità dei Paesi interessati (origine, destinazione e transito) prima che la spedizione avvenga.

Per le spedizioni di rifiuti non pericolosi da avviare a recupero (la cosiddetta lista verde) tra Paesi UE ed OCSE, si applicano i requisiti generali di informazione: tutte le informazioni di base sui rifiuti spediti (quantità, trattamento, origine e destinazione), devono essere rese disponibili prima dell’inizio della spedizione.

Le procedure passano dalla gestione cartacea a quella elettronica, attraverso un sistema centrale gestito dall’Unione europea e operativo a partire da maggio 2026.

Export rifiuti extra UE

Continuano ad essere applicati il divieto generale di esportazione di rifiuti destinati allo smaltimento e il divieto di esportazione di rifiuti pericolosi da avviare a recupero verso Paesi non OCSE.

A partire dal maggio 2027, saranno invece introdotte le nuove regole, differenziate:

  • Paesi OCSE. In questo caso abbiamo procedure molto simili a quelle relative alle spedizioni infra UE, con una particolare attenzione sull’esportazione di rifiuti plastici.
  • Paesi non OCSE. L’esportazione di rifiuti nella lista verde è vietata a meno che non vengono soddisfatte alcune condizioni. I Paesi che intendono ricevere importazioni di rifiuti dall’UE devono notificare alla Commissione europea la loro volontà e dimostrare la loro capacità di trattare questi rifiuti in modo ecologicamente corretto. La Commissione stilerà un elenco di Paesi autorizzati a ricevere i rifiuti della lista verde. A partire dal novembre 2026 l’esportazione di rifiuti di plastica sarà vietata.