Green Deal europeo: i piani per una ripresa sostenibile

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Green Deal europeo: i piani per una ripresa sostenibile

La sostenibilità come chiave di volta per la ripresa dopo la pandemia. Con il Green Deal europeo, l’Unione punta a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Green Deal europeo: il piano della Commissione europea

Un trilione di euro per rendere sostenibile l’Europa. Queste le risorse messe in campo dalla Commissione europea per finanziare il Green Deal: un piano che ha come obiettivo finale il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

La neutralità climatica comporta l’azzeramento delle emissioni nette di gas serra, in modo di ridurre a zero l’impatto climatico. Per raggiungere questo obiettivo occorre raggiungere le emissioni zero o neutralità carbonica, conquistando un equilibrio tra le emissioni e l’assorbimento di carbonio. L’emissione dei gas serra deve dunque essere controbilanciata dall’assorbimento delle emissioni di carbonio.

Ecco le principali azioni previste nel piano della Commissione:

  • minimizzazione delle energie di origine fossile (parliamo di circa l’80% delle emissioni di gas serra;
  • miglioramento dell’efficienza energetica;
  • incremento dell’energia derivante da fonti rinnovabili;
  • realizzazione di sistema agricolo-alimentare sostenibile.

Si prevede un taglio delle emissioni di gas serra compreso tra l’80 e il 95%, rispetto ai livelli rilevati nel 1990, entro la prima metà del secolo, con un obiettivo intermedio del taglio del 40% entro il 2030.

Ecco una risorsa per approfondire il tema del Green Deal europeo.

Sostenibilità per combattere la crisi post Covid-19

Il percorso del Green Deal europeo è stato avviato alla fine del 2019, prima della crisi sanitaria, sociale ed economica dovuta alla pandemia globale.

Da più parti, istituzioni europee e nazionali incluse, si leva adesso la voce di chi afferma che la sostenibilità va ricercata ancora con più forza dopo l’emergenza planetaria che stiamo affrontando.

Gli strumenti per raggiungere la sostenibilità e l’azzeramento dell’impatto ambientale, ci sono tutti:

Chiudiamo con le parole di Francesco Starace, amministratore delegato Enel, intervenuto di recente sul tema:

“Sbaglia clamorosamente chi pensa che la sostenibilità passerà in secondo piano nella ricostruzione dell’economia mondiale post Covid-19: è un percorso senza ritorno, per fortuna […] La sostenibilità è intrinsecamente resilienza, competitività e riduzione del rischio: proprio quello di cui abbiamo bisogno per uscire dalla crisi economica scatenata dalla pandemia”