26 Lug L’Italia e l’economia circolare: i dati sulle competenze degli italiani
Un italiano su cinque non ha mai sentito parlare di economia circolare. Presentati i dati del sondaggio Ipsos “L’Italia e l’economia circolare“.
L’Italia e l’economia circolare: quanto ne sanno gli italiani?
Il sondaggio Ipsos “L’Italia e l’economia circolare“, ha cercato di rispondere al quesito: quanto le italiane e gli italiani conoscono il concetto di sostenibilità e in particolare i principi dell’economia circolare?
Di seguito le principali evidenze della ricerca:
- la transizione verso un’economia circolare è vista come una priorità per il 54% degli italiani;
- il 45% che dichiara di conoscerne almeno i principi, rilevando una conoscenza stabile dell’economia circolare;
- del restante 55% fanno parte chi non ne ha mai sentito parlare (19%), la confonde con un’altra disciplina (3%) o non sa bene cosa sia (33%).
Ipsos osserva che:
“la narrazione dell’economia circolare in Italia appare sbiadita, considerando una conoscenza che non cresce e una percezione di lontananza da quello che accade negli altri Paesi europei.”
Solo il 12% degli italiani ritiene che l’Italia abbia un posizionamento migliore rispetto alla media europea con riferimento alla circolarità delle produzioni. Eppure, come più volte ribadito su queste pagine, l’Italia ricopre un ruolo di leadership europea in materia di economia circolare.
Sul tema leggi il nostro approfondimento Rapporto sull’Economia circolare 2024: l’Italia leader nel riciclo
Gli italiani e la sostenibilità
Allargando lo sguardo al tema della sostenibilità nel suo complesso, si rileva che la conoscenza della popolazione resta stabile rispetto agli anni precedenti, tuttavia nell’ultimo anno si accresce la quota di coloro che ne hanno una conoscenza distorta, pur rimanendo una minoranza.
In generale, si rileva che:
- gli italiani vedono nei disastri naturali la prima conseguenza dei cambiamenti climatici (61%) e ritengono che questi abbiano effetto anche sul costo dei prodotti alimentari e della vita in generale (rispettivamente 44% e 45%);
- solo un italiano su cinque riconosce le migrazioni per cause climatiche;
- un italiano su due, ritiene che in futuro i green jobs, i lavori collegati alla sostenibilità, aumenteranno; parere che sale al 71% tra quelli con maggiori competenze in materia di economia circolare;
- il 75% degli italiani non considera l’energia nucleare una soluzione valida, ritenendola troppo pericolosa e poco conveniente.
In sintesi, la sensibilità degli italiani sui temi della sostenibilità risulta essere molto elevata ed i temi ad essa legati sono centrali nel discorso pubblico.