03 Ago Osservatorio CleanTech: l’Economia circolare migliora i risultati delle imprese
L’Economia circolare non è solo una questione di sostenibilità ambientale. Le evidenze dell’Osservatorio CleanTech mostrano i vantaggi economici della circolarità.
Osservatorio CleanTech: raddoppiano le imprese che investono in Economia circolare
L’Osservatorio CleanTech di Circularity e Innovatec, condotto da Eumetra, è stato realizzato con interviste a un campione di 450 PMI e grandi imprese italiane (da 10 a oltre 250 dipendenti). L’obiettivo è quello di indagare il percorso verso lo sviluppo sostenibile delle imprese italiane, gli impegni legati a investimenti green e le prospettive future in relazione alla sostenibilità e all’Economia circolare.
La seconda edizione registra in Italia un raddoppio delle imprese che hanno deciso di investire in Economia circolare. Si passa dal 9% del 2022 al 16% del 2023.
Il dato assume ulteriore rilevanza se l’analisi si concentra sulle imprese di grandi dimensioni, dove le iniziative per avviare o incrementare la circolarità, raggiungono il 40% dei casi.
Gli ambiti di intervento privilegiati con questi investimenti riguardano principalmente:
- procurement relativo ai materiali riciclati (64%);
- riciclo di scarti di produzione (61%);
- investimenti indirizzati a progetti di simbiosi industriale (14%).
Lo studio rileva che la conoscenza dell’Economia circolare è in crescita e passa dal 41% del 2022 al 62% del 2023.
Cresce anche la consapevolezza circa i vantaggi che le imprese possono ottenere in termini di progetti di sostenibilità in ambito industriale: il 62% delle aziende dichiara che gli investimenti in progetti di sostenibilità e di economia circolare hanno contribuito a generare un maggiore ritorno economico:
- il 33% delle imprese dichiara di aver ottenuto un vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza;
- il 50% ha rilevato un miglioramento a livello di reputazione.
Osservatorio CleanTech: quali criticità per l’Italia?
Cosa frena la transizione verso la sostenibilità nel nostro Paese?
Secondo le imprese intervistate, la questione più rilevante è la carenza di competenze adeguate, lamentata dal 47% dei rispondenti. Un dato che è peggiorato se si considera che la medesima risposta trovava concorde il 36% delle imprese nel 2022.
Un altro punto critico è la normativa legata all’Economia circolare, considerata dalle aziende come eccessivamente complessa. Questo dato passa dal 16% delle imprese nel 2022 al 41% nel 2023.
Problematiche che sicuramente non toccano la disponibilità tecnologica, poiché questa viene percepita come matura dalla maggioranza, mentre solo il 12% del campione ritiene si tratti di un ostacolo.