Osservatorio Food Sustainability: agrifood ed Economia circolare

agrifood ed economia circolare

Osservatorio Food Sustainability: agrifood ed Economia circolare

In Italia 8 aziende agroalimentari su 10 ricorrono a processi di riuso degli scarti. L’Osservatorio Food Sustainability certifica lo stretto rapporto tra agrifood ed Economia circolare.

I dati dell’Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano

La ricerca dell’Osservatorio Food Sustainability della School of Management del Politecnico di Milano, lanciata nel 2017 e ora giunta alla sua sesta edizione dopo anni di ricerca sui temi della riduzione dello spreco alimentare e dell’innovazione per la sostenibilità, rileva che le aziende alimentari italiane di trasformazione sono molto attive sul fronte dell’Economia circolare: 8 su 10 utilizzano almeno una pratica tra riuso e valorizzazione di residui e scarti non più edibili.

Nello specifico, il 75% adotta forme di riuso, soprattutto donazioni per fini sociali, ma anche vendite su mercati secondari, ritrasformazione o cessione per l’alimentazione animale.

Nel dettaglio le grandi e medie aziende della trasformazione:

  • donano circa 139mila tonnellate di eccedenze edibili per anno;
  • riusano in altra forma altre circa 182mila tonnellate.

Il ruolo delle startup

Sul fronte del recupero e del riuso, risulta essere fondamentale il ruolo ricoperto dalle startup, che lavorano su soluzioni innovative per:

  • migliorare la sicurezza alimentare;
  • promuovere un uso più efficiente delle risorse;
  • ridurre gli impatti ambientali;
  • sostenere e tutelare i territori.

Dunque si tratta di iniziative imprenditoriali che possono attivare un ciclo virtuoso che va oltre l’Economia circolare, promuovendo benessere individuale e territoriale.

A livello mondiale, sono 2.270 le startup agrifood fondate tra il 2019 e il 2023 che perseguono uno o più obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, pari al 23% di quelle della filiera agroalimentare, e si concentrano innanzitutto su obiettivi di sostenibilità ambientale, rendendo più efficiente l’utilizzo delle risorse.

Raffaella Cagliano, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Food Sustainability, dichiara:

“Nel percorso per lo sviluppo sostenibile tracciato dall’Agenda 2030 è fondamentale il ruolo del settore agroalimentare. Negli ultimi anni si è assistito a un miglioramento su alcuni target, ma su altri rimane ancora molta strada da compiere. Per raggiungere gli obiettivi prefissati è cruciale l’innovazione per la sostenibilità alimentare, un tema complesso e multisfaccettato che richiede di lavorare su molteplici fronti: favorire partnership e collaborazioni tra settori diversi, investire in ricerca e formazione, promuovere l’assunzione di una piena responsabilità sociale delle imprese del settore in un’ottica di filiera, favorire la produzione di cibo di qualità e accessibile economicamente.”