PNRR e transizione ecologica: ecco il piano dell’Italia

PNRR e transizione ecologica

PNRR e transizione ecologica: ecco il piano dell’Italia

L’Italia ha consegnato alla UE il suo Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, un documento ampio che disegna i prossimi 5 anni. Vediamo la missione “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” contenuta nel documento.

PNRR e transizione ecologica: una missione da 68,6 miliardi di euro

Alla transizione ecologica, il Governo italiano ha dedicato 59,33 miliardi di euro previsti nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, finanziato dall’UE, e in aggiunta 9,3 miliardi del fondo complementare finanziato con lo scostamento di bilancio direttamente dal nostro Paese.

Un totale di 68,6 miliardi per traghettare il nostro Paese verso un futuro più verde.

I punti chiave della missione “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” sono i seguenti:

  • agricoltura sostenibile ed economia circolare;
  • energia rinnovabile, idrogeno, rete e transizione energetica e mobilità sostenibile;
  • efficienza energetica e riqualificazione degli edifici;
  • tutela del territorio e risorsa idrica.

 

Economia circolare nel PNRR

Veniamo alla componente “agricoltura sostenibile ed economia circolare”, contenuta nella missione “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” del PNRR.

Lo stanziamento destinato alla missione è pari a 5,27 miliardi di euro che saranno dedicati ai seguenti obiettivi:

  • realizzare una filiera agroalimentare sostenibile, migliorare la competitività delle aziende agricole e le loro prestazioni climatico-ambientali, rafforzare l’infrastruttura logistica del settore;
  • rendere efficiente il sistema di gestione dei rifiuti, ponendo l’accento sulla produzione di materie prime secondarie che riducono lo smaltimento dei rifiuti nei settori industriali;
  • attuare il paradigma dell’economia circolare, minimizzando l’impatto ambientale e climatico, riducendo gli inquinanti e CO2, creando posti di lavoro. Allargare l’azione al settore agricolo che attua la conversione dei rifiuti in biogas e biometano.

 

Le azioni per il raggiungimento degli obiettivi, si dividono in due assi:

  1. Agricoltura sostenibile.
  2. Economia circolare e valorizzazione del ciclo integrato dei rifiuti.

 

All’interno dell’asse 1 sono elencati tre progetti:

  1. Contratti di filiera e di distretto per i settori agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e della vivaistica.
  2. Parchi Agri-solare.
  3. Piano logistico per i settori agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e della vivaistica.

 

Nell’asse 2 sono previste tre azioni di investimento:

  1. Realizzazione di nuovi impianti e ammodernamento degli impianti esistenti per il riciclo e la chiusura del ciclo dei rifiuti con la produzione di materie prime secondarie.
  2. Progetti di economia circolare.
  3. Transizione ecologica nel Mezzogiorno e nelle isole minori.

 

Per approfondire qui l’intero Piano Nazionale Ripresa e Resilienza