29 Apr Rapporto Italia Sostenibile: ambiente, economia e società
Cerved ha realizzato la prima edizione del Rapporto Italia Sostenibile, nato per misurare punti di forza e di debolezza della sostenibilità dei territori dai punti di vista economico, sociale e ambientale.
Cosa analizza il Rapporto Italia Sostenibile
Il rapporto del Cerved, si basa su 20 criteri di misurazione della sostenibilità vista da 3 punti di vista.
Sostenibilità economica:
- capacità produttiva;
- investimenti e innovazione;
- innovazione digitale;
- competitività;
- solidità delle imprese;
- reti di trasporto;
- infrastrutture;
- occupazione e dinamiche del lavoro.
Sostenibilità sociale:
- capitale umano e formazione;
- assistenza alle famiglie;
- ricchezza delle famiglie;
- fragilità sociale;
- condizione degli anziani;
- salute e sistema sanitario;
- sicurezza e giustizia.
Sostenibilità ambientale:
- inquinamento e consumo di risorse;
- tutela del territorio e delle acque;
- sostenibilità idrogeologica e sismica;
- consumo e riconversione energetica;
- gestione di scorie e rifiuti.
Questi indicatori hanno contribuito alla creazione di una mappa della sostenibilità divisa per province. La disponibilità di una mappa di sostenibilità economica, ambientale e sociale consente di valutare gli effetti di shock economici o di altra natura sul grado di resilienza delle singole province, sottoponendole a una sorta di “stress test” su un ampio spettro di indicatori.
Rapporto Italia Sostenibile: il ruolo della Finanza
La Finanza ha un ruolo fondamentale per gli importanti obiettivi di transizione ecologica che l’Unione Europea si è data fin da prima dell’emergenza pandemica e ha poi rafforzato nelle misure volte al rilancio dell’economia del vecchio continente. Questo perché con gli incentivi giusti è possibile canalizzare le risorse verso progetti sostenibili.
Nell’ultimo anno gli strumenti finanziari sostenibili hanno fatto segnare nuovi record, in particolare sul mercato europeo. Nel corso del 2020 fondi aperti ed Etf (exchange-traded fund) sostenibili operanti in Europa hanno ricevuto 233 miliardi di euro di flussi netti. In Italia, con criteri prudenti, Cerved Rating Agency ha stimato un mercato potenziale per i mini green bond di 7,2 miliardi di euro.
Si tratta di un processo irreversibile, con effetti che potrebbero potenzialmente arrivare anche alle PMI.
Sono però oggi poche le imprese che misurano la propria sostenibilità e le opportunità di mercato rischiano di non essere sufficienti a promuovere una diffusione delle misurazioni delle performance ESG, soprattutto tra le società di minore dimensione.
L’armonizzazione degli standard di reporting e gli obblighi di reporting di dati ESG potrebbero facilitare gli investitori ad accedere alle informazioni non finanziarie anche delle aziende medio-piccole, segmento storicamente rilevante del tessuto economico italiano.
Il nostro approfondimento sul tema Finanza sostenibile: cosa sono gli investimenti ESG
Disponibile qui l’intero Rapporto Italia Sostenibile