Registro unico telematico dei veicoli fuori uso: nuove istruzioni ministeriali

Registro unico telematico dei veicoli fuori uso 2025

Registro unico telematico dei veicoli fuori uso: nuove istruzioni ministeriali

Il Ministero delle Infrastrutture ha recentemente emanato nuove istruzioni operative relative all’utilizzo del Registro unico telematico dei veicoli fuori uso (RVFU), strumento divenuto obbligatorio per i centri di raccolta e gli operatori commerciali a partire dal 7 giugno 2024.

Registro unico telematico dei veicoli fuori uso: destinatari e ambito di applicazione delle nuove istruzioni

Questo intervento regolamentare si inserisce in un percorso normativo avviato con il D.Lgs. 203/2009 e concretizzato successivamente con il DPR 177/2022, entrato in vigore il 6 dicembre 2022. Il decreto presidenziale aveva concesso agli operatori un periodo transitorio di 18 mesi per adeguarsi gradualmente alle nuove procedure telematiche, destinate a sostituire definitivamente le precedenti modalità cartacee previste dal “Codice della Strada“. L’aggiornamento delle istruzioni, approvato con decreto dirigenziale n. 15 del 17 febbraio 2025, rappresenta un ulteriore passo verso l’ottimizzazione e la chiarificazione delle procedure, rendendo obsolete le precedenti indicazioni fornite dallo stesso Dicastero con la circolare n. 15356 del 29 maggio 2024.

Le nuove istruzioni operative si rivolgono a una pluralità di soggetti professionali coinvolti nella gestione dei veicoli a fine vita. In particolare, i principali destinatari sono i centri di raccolta dei veicoli fuori uso (VFU), i concessionari automobilistici, i gestori delle succursali delle case costruttrici e gli operatori degli automercati che commercializzano veicoli. Le indicazioni ministeriali disciplinano due aspetti fondamentali:

  • le modalità di corretta tenuta e utilizzo del Registro unico telematico;
  • le procedure per gestire efficacemente le formalità di radiazione dall’Archivio nazionale dei veicoli (ANV) e dal Pubblico registro automobilistico (PRA).

Il decreto fornisce inoltre indicazioni preziose per le Autorità incaricate della vigilanza sulla corretta applicazione della normativa in materia di trattamento e smaltimento dei veicoli fuori uso, nonché per gli Uffici della Motorizzazione Civile e gli Uffici PRA, responsabili del controllo e della validazione delle pratiche di radiazione dei veicoli. Questo ampio spettro di destinatari sottolinea la rilevanza trasversale delle nuove disposizioni all’interno dell’intero sistema di gestione dei veicoli a fine vita.

Obiettivi e vantaggi della digitalizzazione delle procedure

L’introduzione e il perfezionamento del Registro unico telematico rappresentano un significativo passo avanti verso la completa digitalizzazione delle procedure amministrative nel settore automobilistico.

Questo processo di modernizzazione mira a conseguire molteplici obiettivi:

  • la semplificazione delle procedure di cessazione dalla circolazione dei veicoli fuori uso, riducendo notevolmente gli oneri burocratici a carico degli operatori e dei cittadini;
  • il miglioramento della tracciabilità dei veicoli destinati alla demolizione, contribuendo così alla prevenzione di potenziali illeciti nel settore dello smaltimento dei rifiuti;
  • l’ottimizzazione dell’interoperabilità tra i diversi database della Pubblica Amministrazione coinvolti nel processo.

Le nuove istruzioni operative, frutto di un’analisi delle criticità emerse nella fase iniziale di implementazione, sono state concepite per garantire una transizione più fluida verso il nuovo sistema digitale, offrendo chiarimenti puntuali su aspetti specifici che avevano generato incertezze interpretative tra gli operatori. La digitalizzazione completa del sistema consente inoltre un monitoraggio più efficace del ciclo di vita dei veicoli, supportando le politiche ambientali in materia di economia circolare e gestione sostenibile dei rifiuti derivanti dal settore automobilistico.