Riciclo alluminio: l’Economia circolare degli imballaggi

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Riciclo alluminio: l’Economia circolare degli imballaggi

Il riciclo di imballaggi in alluminio cresce in maniera sorprendente in Italia. 2023 anno da record secondo il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (CIAL).

Riciclo alluminio: i dati del CIAL

L’Italia continua a rappresentare un’eccellenza europea nella gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi in alluminio, in linea con i principi del Piano d’azione per l’Economia Circolare.

Il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (CIAL) comunica che nel corso del 2023 è stato avviato a riciclo il 70,3% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato (pari a 59.300 tonnellate) e, considerando anche il recupero energetico, il totale di quelli complessivamente recuperati si assesta a quota 74,1%.

Con una media del 70% il tasso di riciclo degli imballaggi in alluminio in Italia supera dunque abbondantemente, ormai da alcuni anni, gli obiettivi UE fissati per il 2025 (50%) e il 2030 (60%).

Numeri importanti che hanno consentito inoltre di evitare emissioni serra pari a 417mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 182mila tonnellate equivalenti di petrolio.

Riciclo imballaggi in alluminio ed economia circolare

Risultati sorprendenti, frutto della scelta dei criteri di gestione della filiera del packaging in alluminio che garantiscono un rapporto costo-risultato tra i più efficienti d’Europa.

Scelte che hanno portato all’applicazione di un modello di sostenibilità sociale, economica ed ambientale che ha portato ad una relazione costruttiva con il territorio, grazie all’azione combinata di istituzioni, imprese, operatori, cittadini e comuni.

L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza il dato del riciclo delle sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un record, in linea con quello dei Paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%.

Carmine Bruno Rea, Presidente di CIAL, dichiara:

“Da anni ormai il nostro Consorzio pone un’attenzione particolare ad una raccolta differenziata di qualità, anche attraverso il recupero di tutte quelle frazioni fini, come tappi, chiusure e altri accessori, imballaggi sottili e manufatti di piccole dimensioni. Si tratta di quantità considerevoli di alluminio che, grazie alla disponibilità di idonee tecnologie per il trattamento, potranno rappresentare una grande opportunità per recuperare materiali altrimenti destinati a smaltimento. Insomma, obiettivi sempre più ambiziosi di riciclo e una crescente richiesta di materiali e applicazioni durevoli, impongono che proprio un materiale come l’alluminio, per definizione durevole e permanente, venga raccolto e recuperato anche nelle sue componenti più piccole e fini, anche dopo la selezione e il trattamento dei materiali da raccolta differenziata, con importanti benefici in termini economici, sociali e ambientali. In linea con gli obiettivi e i nuovi scenari normativi sull’economia circolare.”

Per un approfondimento ecco I Risultati del Riciclo