Riciclo pneumatici: Italia seconda in Europa per vendita gomme usate

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Riciclo pneumatici: Italia seconda in Europa per vendita gomme usate

Torniamo sui veicoli fuori uso per parlare di cattivo riciclo pneumatici. L’Italia figura tra i primi Paesi in Europa a disfarsi di gomme usate come rifiuti, senza quindi attivare le corrette procedure di riciclo.

Riciclo pneumatici: le gomme usate che inquinano l’Asia

Vanno a finire in Asia le gomme usate vendute dai Paesi europei, primi fra tutti Regno Unito e Italia.

Un problema economico ed ambientale per i Paesi che acquistano questa tipologia di rifiuto, frutto di pratiche illegali di riciclo automobili.

Da un’indagine della Reuters emerge che l’Europa è in parte artefice delle emergenze climatiche in Paesi ad elevato tasso di inquinamento nel continente asiatico.

Perché avviene?

Gli pneumatici sono una componente recuperabile e riciclabile delle automobili e secondo le normati ve europee andrebbero smaltiti come segue:

  • ricostruzione e riuso, se la carcassa è ancora utilizzabile;
  • recupero delle materie prime per poterle riutilizzare;
  • trasformazione in combustibile per altiforni;
  • riutilizzo nella produzione del cemento.

Ma troppo spesso le gomme usate prendono la via dell’Asia per essere vendute come materiale da smaltire. Gli pneumatici arrivano soprattutto in India (quasi un terzo) e a seguire in Corea del Sud e in Turchia.

Reuters spiega:

“Per molti paesi sviluppati, spedire pneumatici all’estero è più economico che riciclarli a livello nazionale.”

Il problema di questo “traffico” è anche rappresentato dal fatto che gli pneumatici non sono considerati materiali pericolosi, dunque se ne perdono le tracce nei container e finiscono in villaggi sperduti in cui non vengono trattati secondo le regole, fino ad incidere sulle emergenze climatiche.

Una soluzione: le forbici molecolari

Vogliamo chiudere nuovamente con un buon auspicio.

Per questo motivo riportiamo i risultati di una ricerca della McMaster University. La soluzione che faciliterebbe la distruzione e il riciclo di questo materiale le cui proprietà, come affermano i ricercatori:

“rendono gli pneumatici così durevoli e stabili su strada li rendono anche estremamente difficili da distruggere e riciclare.”

La risposta sarebbero le “forbici molecolari“, che distruggono il materiale gommoso tagliando i legami polimerici:

“Abbiamo trovato un modo per tagliare tutte le linee orizzontali, quindi, invece di avere una rete, si ottengono delle singole corde, che possono a loro volta essere isolate e successivamente riutilizzate molto più facilmente.”

Ecco, ci auguriamo che la ricerca, semplificando le procedure di ricupero, renda meno appetibili le pratiche illegali o scorrette di smaltimento.